In mondo sempre più dinamico, l’innovazione è una delle chiavi per il successo. S4P Marketing, una società di marketing all’avanguardia, ha dimostrato la sua dedizione alla ricerca di innovazioni pubblicando “Marketing in Action”, il primo libro di marketing al mondo organizzato per percorsi formativi e focalizzato sulle PMI. Da oggi è fra i primi libri di marketing al mondo ad essere pubblicato su Bookchain, l’hub letterario e saggistico basato su blockchain.
Grazie a Bookchain, chiunque può ora accedere e leggere una copia virtuale di “Marketing in Action”. Questa accessibilità è un passo avanti nel mondo dell’editoria, poiché consente ai lettori di avere sempre a portata di mano una copia del libro, senza il bisogno di possederne una versione fisica, ma piuttosto tramite un NFT (Non-Fungible Token) unico che ne rappresenta la versione cartacea e garantisce la sua autenticità.
Tuttaviala vera forza di “Marketing in Action” risiede nei suoi percorsi formativi interattivi e personalizzati. Il libro offre spiegazioni dirette e chiare, permettendo ai lettori di risolvere dubbi e affrontare problemi pratici grazie a soluzioni tratte dall’esperienza reale di lavoro nelle Piccole e Medie Imprese (PMI). Il focus sulle PMI e questa interattività offre un valore aggiunto straordinario rispetto ai libri tradizionali.
“Marketing in Action” su Bookchain è un esempio tangibile di come la creatività e la tecnologia possano trasformare il modo in cui apprendiamo e applichiamo il marketing. S4P Marketing dimostra ancora una volta di essere pioniera di approcci e soluzioni innovative, offrendo ai professionisti del marketing e agli appassionati di tutto il mondo una risorsa preziosa e all’avanguardia.
Tra ottobre 2021 e maggio 2022 l’ICE, l’Istituto Italiano per il Commercio Estero, ha indetto tre edizioni di un corso sperimentale intitolato “Dalla SWOT analysis al marketing operativo” dedicato a funzionari e neo-assunti del suddetto ente.
La finalità di questo percorso formativo è stata di creare un gruppo operativo orientato alle PMI, che condividesse un approccio di gestione e orientamento comuni e, allo stesso tempo, in grado di rendere maggiormente consapevoli le aziende meno esperte dei pre-requisiti necessari per operare con successo nei mercati esteri.
I corsi erano composti da una parte teorica e una più consistente di applicazione pratica tenuti da due docenti diversi.
Per la parte di applicazione pratica ICE, tra i tanti consulenti della faculty, si è avvalsa della figura principale di S4p, il dott. Stefano Galli, la cui mission professionale consta proprio nel mostrare ilmarketing in azione nelle PMI, in modo chiaro, efficace e andando immediatamente dritto al punto.
In questo caso la sfida è stata quella di mettere a punto un percorso formativo che, in soli 16 ore, consentisse di “imparare la lezione”, analizzando solo ed esclusivamente studi di caso di PMI operanti nel mercato dei beni industriali e di consumo realmente seguite dal dott. Galli.
Tale scelta si è dimostrata assolutamente vincente, non soltanto per le alte valutazioni finali e l’alto indice di gradimento (punteggio medio pari a 9), ma anche per il modo innovativo e incisivo con cui sono stati formati gli oltre 70 partecipanti.
Infatti il punto di forza delle lezioni pratiche del dott. Galli è stato quello di lavorare solo ed esclusivamente su casi concreti di Piccole e Medie Imprese che, nel tempo, si sono rivolte a S4p per entrare o svilupparsi nei mercati internazionali.
Tale percorso formativo si innesta nella strategia di miglioramento continuo dei servizi offerti dall’Istituto per il Commercio Estero e, in questo caso particolare, di quelli offerti dai professionisti che si occupano o si occuperanno degli Export Flying desk (un servizio di orientamento e supporto per lo sviluppo nei mercati esteri, offerto gratuitamente dall’ICE).
Se anche tu devi progettare dei percorsi formativi innovativi e di reale applicazione pratica del marketing nelle PMI contattaci, saremo lieti di condividere con te la nostra esperienza.
I dubbi che assillano tutti gli startupper sono tanti ma ci sono 10 domande fondamentali che possono aiutare ogni startupper a concretizzare il modello di business della propria startup.
Rispondere a tali domande infatti risulta particolarmente utile, in particolare, per chiarire i reali vantaggi del proprio prodotto/servizio per i potenziali clienti e, soprattutto, per verificarne la sostenibilità economica attraverso il business plan.
Spesso sono le domande semplici quelle che richiedono risposte più complesse o comunque una riflessione più attenta.
“Dedica tanto tempo alla fase di progettazione della tua startup e cerca di prevedere il più possibile errori o problemi che potresti incontrare sul campo perchè in questa fase, mal che vada, “sprecherai” solamente il tuo tempo. Accorgersi sul campo di avere impostato male la propria idea di business, invece, oltre al tempo può costare anche tanti soldi.”
Per questa ragione ti proponiamo di provare a rispondere alle 10 domande che trovi nel video, anche se ritieni di avere avuto un’idea geniale.
Ricordiamoci che, purtroppo, la maggior parte delle StartUp non sopravvive. Basta cercare un pò in rete per vedere qual’è il tasso di fallimento delle nuove imprese.
Questo non ti deve spaventare ma motivare ancora di più per dimostrare che la tua idea, invece, adeguatamente strutturata, sarà fra quelle vincenti.
Marketing In Action, si comincia a parlare di uno dei libri più innovativi degli ultimi anni. Alcuni siti web di Economia e Cultura, come Mondo e Finanza, InnovazionEconomia, Europe-Press, Ecosistema Start-up, ecc, stanno cominciando a diffondere la voce dell’innovazione di “Marketing In Action”.
Infatti questo libro pone l’accento sulla concretezza delle soluzioni basate su sette reali esigenze formative espresse da imprenditori, Manager di PMI e Startupper che si concretizzano in sette distinti percorsi formativi. Ciascuno di tali percorsi è suddiviso in tappe formative, che arrivano in modo molto efficiente direttamente al traguardo, analizzando soluzioni concrete e reali, dal momento che ognuna di esse si compone di due sezioni: una breve introduzione ai concetti chiave trattati e una sezione “IN AZIONE”, relativa al COME applicarli in PRATICA nella realtà delle PMI.
Come internazionalizzare la propria impresa in modo efficace è spiegato in modo pratico, dettagliato e direttamente applicabile dalle PMI nel percorso formativo B – “Come approcciare i mercati esteri in modo efficace” del nostro libro “Marketing IN Action” (Cfr. Figura 1).
Di seguito ne riassiumiamo i contenuti salienti.
COME INTERNAZIONALIZZARE LA PROPRIA IMPRESA: FASI E ATTIVITÀ
Fase 1 – Come valutare l’opportunità di internazionalizzare la propria azienda
La prima fase da affrontare, prima di iniziare un percorso di internazionalizzazione, è quello di valutare se la propria azienda ha tutte le carte in regola per volare verso i mercati esteri.
Proseguendo con la metafora potremmo dire che, per evitare inutili sprechi di denaro, conviene controllare l’aereo (cioè l’azienda) quando ancora è dentro all’hangar.
Analizzare lo stato dell’aeromobile e le condizioni di volo prima di partire è condizione necessaria per la sicurezza e il successo del viaggio.
Infatti, chi vorrebbe volare su un aereo a cui mancasse, per esempio, la strumentazione di bordo o senza avere nessuna informazione sul traffico aereo, le condizioni metereologiche, la lunghezza e le condizioni della pista di atterraggio?
Questa prima fase di attività è spiegata nella tappa formativa numero 26 – Come valutare l’opportunità di internazionalizzare la propria azienda. In questa tappa formativa vi suggeriamo come analizzare concretamente quattro aspetti chiave relativi ai tuoi prodotti/servizi/azienda:
I vantaggi competitivi nel mercato nazionale;
La trasferibilità dei vantaggi competitivi nei mercati esteri;
Le motivazioni all’internazionalizzazione;
La presenza di vincoli all’internazionalizzazione.
FASE 2 – Come affrontare un percorso di sviluppo internazionale con metodo
L’individuazione di uno o più mercati geografici target può risultare un’attività complessa perché nel mondo ci sono 196 nazioni. Allo scopo di semplificare il processo di selezione dei mercati esteri prioritari si consiglia di operare per stadi di analisi successivi, passando attraverso una prima selezione di un panel di Paesi potenzialmente interessanti a quella dell’individuazione di uno o due Paesi prioritari.
Sono tre le modalità di ingresso possibili:
l’esportazione;
gli accordi interaziendali;
l’insediamento produttivo.
La fase 2 si conclude con la definizione e pianificazione delle attività necessarie per raggiungere gli obiettivi di sviluppo aziendali.
Sono questi gli argomenti trattati in modo concreto nella tappa formativa numero 13 – Come affrontare un percorso di sviluppo internazionale con metodo. In questa tappa formativa vi suggeriamo come pianificare concretamente un piano di sviluppo nei mercati internazionali, esplicitando perché “sbarcare” in nuovi Paesi esteri rappresenti una sfida complessa e difficile, che merita di essere preparata accuratamente, e come i problemi che si possono incontrare siano molteplici e possano riguardare ad esempio: dogane, certificazioni di prodotto, concorrenti sconosciuti, bisogni e preferenze dei clienti esteri differenti da quelli dei clienti nazionali, ecc. Per questa ragione ti suggerisco come procedere per:
Individuare ed analizzare il mercato obiettivo;
Definire le modalità di presidio del mercato (si approfondisce in particolare l’export trattandosi della modalità di ingresso più ricorrente fra le PMI);
Definire, attuare e monitorare il piano di azione per lo sviluppo nei mercati esteri.
FASE 3 – Come comunicare il valore di una PMI
Riuscire a comunicare il valore della propria PMI ai clienti è sempre una sfida avvicente, soprattutto nei mercati internazionali.
È proprio di questo che si parla nella tappa formativa numero 23 – Come comunicare il valore di una PMI. In questa tappa formativa sottolineiamo il fatto che, così come è di fondamentale importanza definire quale sia il Valore aggiunto che un’impresa proporrà ai propri clienti, è altrettanto rilevante definire come questo verrà comunicato al mercato di riferimento.
Per questa ragione vengono analizzate tutte e dieci le tecniche di comunicazione disponibili (si va dalla fiera di settore al web marketing) per aumentare la visibilità dell’azienda sia a livello nazionale che internazionale.
Vista l’estrema importanza delle manifestazioni fieristiche per promuoversi nei mercati internazionali si propone anche un approfondimento su Come rendere più efficace la partecipazione a una fiera di settore (tappa formativa n. 22). In questa tappa condividiamo le fasi operative fondamentali per organizzare la partecipazione ad una fiera di settore in modo efficace perché, nella nostra esperienza, il successo della partecipazione ad una fiera si fonda sull’organizzazione meticolosa di ogni dettaglio, sull’implementazione di azioni di marketing e sul rigido rispetto del timing di progetto.
FASE 4 – Come pianificare, monitorare e portare al traguardo i progetti della propria azienda
Il percorso termina con la tappa formativa numero 16 – Come pianificare, monitorare e portare al traguardo i progetti della propria azienda. In questa tappa forniamo alcuni strumenti operativi di project management, molto utili per pianificare e monitorare l’avanzamento dei progetti di sviluppo aziendali.
Lasciati accompagnare nel tuo percorso di apprendimento, leggiti gratuitamente l’abstract della tappa 13 che trovi qui sotto.
Gli 8 vantaggi e innovazioni per il lettore del libro Marketing in Action
Sono 8 i vantaggi e le innovazioni progettate per il lettore del libro Marketing in action. La prima e la più importante innovazione sta nell’architettura stessa del libro.
A differenza dei libri tecnici tradizionali, organizzati secondo un logica sequenziale in capitoli, il libro Marketing in action parte da uno specifico “bisogno formativo” espresso dal target e sviluppa un percorso di apprendimento utile a rispondere solo ed esclusivamente a tale necessità.