Venerdì 20 e Sabato 21 aprile 2018 i docenti della scuola Artigianelli di Trento, con il docente Stefano Galli di S4P Marketing In Action, si sono scambiati esperienze, punti di vista e strategie sui temi del webcopywriting e del webmarketing.
Google non considera il meta tag “keywords” nel posizionamento naturale
Il
motore di ricerca “Google” checché se ne dica, ha smesso da tempo di utilizzare il meta tag “keywords” (parole chiave) per il posizionamento naturale delle pagine web. Per quale motivo?
Come funziona il motore di ricerca Google (basics)
Una delle chiavi del web marketing è capire come funzionano i motori di ricerca.
Il funzionamento dei motori di ricerca assomiglia a quello di una biblioteca.
A noi piace pensare al motore di ricerca come ad un bibliotecario virtuale che “scandaglia” il web alla ricerca di nuovi titoli “pagine” che esamina e cataloga (indicizza).
Il motore di ricerca Google, volendo fornire ai lettori (internauti) pagine adatte ai loro gusti e alle loro effettive necessità, opera una classifica dei contenuti tenendo in considerazione circa 200 parametri.
Così facendo, il motore di ricerca Google, il nostro bibliotecario virtuale, è in grado di consigliare il lettore, portando nelle prime pagine i contenuti che, sulla base della sua esperienza, ritiene più idonei per soddisfare la richiesta fatta dall’internauta.
Si tratta di un vero e proprio dialogo, in cui il lettore chiede al bibliotecario Google di aiutarlo ad individuare i contenuti migliori per una determinata necessità, per una specifica ricerca.
Ma vediamo come funziona, in sintesi, il motore di ricerca Google, il nostro bibliotecario virtuale: